La pietra estratta ai piedi dell’Etna è una materia prima estremamente versatile e con caratteristiche uniche, sempre più apprezzate da architetti e designer. Angelo Paratore ne spiega peculiarità e possibilità d’uso
Con ingegno e sapienza si può trasformare ciò che devasta in ciò da cui ha inizio proprio la ricostruzione di quanto dismuto. È quanto accade da millenni alle popolazioni che vivono ai piedi dell’Etna: alla lava del vulcano ha sempre risposto la tenacia e la capacità delle popolazioni etnee, che ricostruivano, di volta in volta, quello che “Idda” (come viene chiamato il vulcano nella provincia di Catania) distruggeva. «È proprio dalle lave, che sono causa di rovina, si sono sapute ricavare non solo le materie prime per l’edilizia e la ricostruzione, ma anche delle opere d’arte e d’ingegno». A parlare è Angelo Paratore, alla guida della Sicilgraniti e Pika, che spiega «il basalto eruttato dall’Etna, infatti, è stato impiegato dalla capacità e dalla fantasia dell’artigianato locale a tutte le esigenze estetiche succedutesi nel corso dei millenni». E la famiglia di Paratore conosce bene questo risvolto positivo del vulcano siciliano. Le due aziende cui fa capo, infatti, attingono a una tradizione di decenni nel settore. «Sicilgraniti è attiva da diverse generazioni nell’ambito della lavorazione della pietra dice l’imprenditore catanese , eseguendo con la più attenta professionalità lavori di pavimentazione e rivestimenti per l’edilizia. Grazie alla tecnologia avanzata dei propri macchinari e a un’enorme capacità estrattiva dalle proprie cave, è in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di produzione. Denominata “pietra del millennio” la pietra lavica riporta ad antico splendore piazze e centri storici, adattandosi perfettamente anche a design moderni». Pika, invece, crea pavimenti, rivestimenti ed elementi in ceramica sulla pietra lavica. «Si caratterizza per le sue particolari linee di prodotti ispirati alle varie correnti e denominazioni che hanno attraversato la Sicilia continua Paratore . Grazie alla generosità del vulcano Etna, che con le sue colate ci offre il materiale principale per le nostre lavorazioni, i nostri abili ceramisti e designer hanno dato vita a una serie di decori e ornamenti ispirati proprio alle dominazioni avvenute. Un rnix di correnti, quindi, sta alla base del nostro design. Dalle trame dei paramenti dell’800 d.c.,alle volute ornamentali dei Barocco fino ad arrivare a elementi minimalisti dal gusto contemporaneo». Paratore, poi, passa a spiegare la lavorazione del materiale. «L’estrazione di questi grossi blocchi lavici spiega il titolare delle due imprese avviene in grandi cave con l’utilizzo di apposite attrezzature come escavatori e pale meccaniche. I blocchi vengono inviati alla nostra azienda per eseguire le varie lavorazioni: per prima cosa vengono lavorati con macchine a mono filo e squadrate su sei lati, per essere successivamente posizionati sulle multi filo per la produzione di lastre, oppure posizionate sotto le taglia blocchi per la produzioni di pavimenti. Le lastre vengono passate sotto la lucidatrice per essere levigate, lucidate o spazzolate; mentre i pavimenti solitamente vengono levigati o bocciardati con altre macchine». I vantaggi di questa pietra sono diversi. «Rispetto ad altri materiali afferma Paratore la pietra lavica possiede qualità inimitabili: durevolezza, indistruttibilità, resistenza agli sbalzi termici ed è un ottimo conduttore di calore. Infatti, grazie alle qualità che possiede, è l’unico materiale lapideo che si può ceramizzare. Il trattamento per la ceramizzazione della pietra lavica la rende antimacchia, idrorepellente, antigraffio, antiacido, antiusura e aumenta la resistenza al carico di rottura. Anche per questo, negli ultimi anni la richiesta si è concentrata sui pavimenti. Grazie alla collaborazione di architetti e studi di design nella nostra collezione si trovano decori moderni ma anche classici. In particolare, da un punto di vista strettamente estetico, nell’ultimo decennio i decori geometrici prevalgono su quelli classici. Infatti, nella nostra collezione abbiamo diversi decori moderni come quelli delle collezioni Ghirigori, Ghirigori Stone, Meteorite, America, Europa».
Renato retteti